Emanuele Tomaello
I DISCHI OTTICI
Il disco ottico è una tipologia di supporto di memoria. È costituito da un disco piatto e sottile in genere di policarbonato trasparente. Al suo interno è inserito un sottile foglio metallico, in genere di alluminio, su cui vengono registrate e lette le informazioni tramite un raggio laser.
LE ORIGINI
Parallelamente, e probabilmente ispirato dagli sviluppi in USA, un piccolo gruppo di fisici iniziarono nel 1969 una serie di esperimenti su videodischi ottici nel centro di ricerca della Philips in Eindhoven, Olanda. Nel 1975, la Philips e la MCA decisero di unire le forze. Nel 1978, molto più tardi, il tanto atteso LaserDisc fu introdotto in Atlanta. La MCA distribuì i dischi e la Philips i riproduttori. Si dimostrò un completo fallimento tecnico e commerciale, e ben presto la cooperazione Philips/MCA terminò. In Giappone e in USA la Pioneer ha avuto successo con il videodisco fino all'avvento dei DVD.

LE CARATTERISTICHE
L'informazione su un disco ottico è memorizzata sequenzialmente in una traccia continua a spirale, dalla traccia più interna a quella più esterna. I dischi ottici sono particolarmente resistenti agli agenti atmosferici, e hanno una grande capacità di memorizzazione. L'informazione viene letta a seconda dell'angolo che occupa.
LE TIPOLOGIE
- LASER DISC
- CD
- DVD
- DUAL DISC
- HD DVD
- BLU-RAY DISC (recentissimi, permettono la riproduzione di contenuti in alta definizione)
- Digital Multilayer Disk
- Enhanced Versatile Disc
- Fluorescent Multilayer Disc
- Holographic Versatile Disc
- Universal Media Disc
- Versatile Multilayer Disc
- Microholas (progetto europeo di disco olografico)

io ho tanti cd musicali ,dvd di film come CARS 1 VANILLA SKY CONCERTO DI LIGABUE A CAMPOVOLO A REGGIO EMILIA
RispondiEliminaGrande Egi!
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